Gruppo Caritas Interparrocchiale

Il gruppo “Caritas in Rete” nasce il 1 settembre 2018 dall’incontro tra la determinazione dei parroci e la volontà di alcune persone sensibili. Unisce le due logoparrocchie di Saccolongo e Creola ed attualmente vi fanno parte 24 volontari. La nostra mission è la funzione pedagogica nel sensibilizzare la comunità cristiana al senso dell’attenzione alla carità costruendo relazioni solidali di vicinanza in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e non.

Attività svolte dal gruppo:

  • Visita agli anziani in collaborazione con i Ministri straordinari della comunione.
  • Raccolta alimenti e distribuzione borse spesa in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Saccolongo.
  • Supporto al Circolo Noi per i Pranzi di Solidarietà.
  • Cene a sostegno delle Missioni assieme alla Fraternità Francescana OFS di Casa Sacro Cuore di Saccolongo.
  • Doposcuola estivo.
  • Accompagnamento degli anziani alla Santa Messa.
  • “Cibo per la mente” per i ragazzi in età di obbligo scolastico durante la pandemia da Covid-19, in collaborazione con L'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Saccolongo.
  • Raccolta farmaci da banco in collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri di Malta.

Inoltre il nostro gruppo sente l’esigenza di stare in rete con le altre realtà del Vicariato di Selvazzano Dentro come il Centro di Ascolto e il Gruppo di coordinamento della caritas.

Parlano di noi


articolo27022019Articolo tratto da" La Difesa del Popolo" del 27/02/2019

È importante osservare le necessità del territorio

Saccolongo. Il gruppo Caritas interparrocchiale muove i suoi primi passi. Il racconto di due volontarie

Una Caritas che va oltre i confini delle parrocchie per rendere ancora più vicina la solidarietà alle persone nel bisogno. È questa l’esperienza a Saccolongo, come viene raccontata da Giada Trevisan e Marzia Bocchese. «L'iniziativa di attivare un gruppo Caritas interparrocchiale – spiegano le volontarie – è nata dall'incontro tra la determinazione dei parroci e la volontà di alcune persone sensibili».
La finalità è migliorare l’esistente e spingersi anche oltre: «Intendiamo coordinare le attività caritatevoli già presenti (ministri straordinari della comunione, visita agli anziani, raccolta alimenti e distribuzione borse spesa in collaborazione con le assistenti sociali) ma anche sensibilizzare maggiormente alla carità coinvolgendo la comunità».
Nel muovere questi primi passi è stato contattato il diacono Lorenzo Rampon, che ha introdotto i volontari alla mission di Caritas e alla sua funzione pedagogica nell’educare la comunità cristiana al senso dell’attenzione alla carità, da costruire "con meno prestazioni e più relazioni".
«Per questo primo anno ci siamo dati l'obiettivo di prendere consapevolezza dei bisogni e delle povertà presenti nel territorio – sottolineano le volontarie – Sentiamo l'esigenza di stare in rete con le altre realtà vicine come il centro d’ascolto e il gruppo di coordinamento vicariale che si sta costituendo».

articolo26072020Articolo tratto da" La Difesa del Popolo" del 26/07/2020

Cibo per la mente dei ragazzi delle parrocchie

Saccolongo e Creola La Caritas ha fornito libri, materiale scolastico e proposte pratiche

Non di solo pane vivrà l’uomo», ricorda il vangelo di Matteo. E così, grazie alla Caritas parrocchiale di Saccolongo, nel pieno dell’emergenza Covid è nato il progetto “Cibo per la mente”, rivolto ai bambini e ragazzi in età della scuola dell’obbligo. «La pandemia – raccontano i volontari di “Caritas in Rete” delle parrocchie di Saccolongo e Creola – oltre all’emergenza sanitaria ha portato alla perdita di molti posti di lavoro nell’industria, nel commercio e in tutto il comparto dei lavori a tempo determinato». Il Comune di Saccolongo si è attivato nell’erogazione del “buono spesa” alle famiglie in difficoltà e anche Caritas ha fatto la sua parte: «Abbiamo continuato la collaborazione con i servizi sociali nella raccolta e nella consegna degli alimenti, nella consapevolezza che questa momentanea vulnerabilità non è solo una questione della singola famiglia, ma riguarda tutta la comunità».
Il progetto “Cibo per la mente” va verso i ragazzi di quelle famiglie che avevano richiesto il “buono spesa”. Nel mese di maggio è stato recapitato a 31, tra bambini e ragazzi, un pacco personalizzato, accompagnato da una lettera, con un libro, materiale scolastico e proposte di attività pratiche per attivare l’attenzione, la concentrazione, l’esercizio della volontà, la creatività e la fantasia. «Per noi è stato un modo semplice – raccontano i volontari – per dire a ciascun bambino che pensiamo a lui come a una risorsa per tutta la comunità». Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione della Caritas interparrocchiale con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Saccolongo e alle donazioni generose di alcuni cittadini.